Dopo il successo del primo appuntamento del 6 aprile, La Federazione Italiana Mediatori ed Agenti d’Affari di Napoli, guidata dal presidente Vincenzo De Falco insieme al Consiglio direttivo, continua con altri 3 incontri, tra la primavera e l’estate.
Anna Mastrogiacomo Candidata
In Italia le elezioni sono il 4 marzo, mentre gli italiani all’estero potranno cominciare a votare dal 14 febbraio. Circoscrizioni enormi, e poco tempo per…
In nome della rosa al teatro Bellini
Erano anni bui. Anni laddove si finiva al rogo per eresia semplicemente perchè si era antipatici a qualcuno. Anni dove i potenti di una famiglia erano re, cardinali e papi; Imperava la Santa Inquisizione dittatore sommo che tutto poteva in nome di un Dio e della Chiesa.
Italiani all’ estero: Anna Mastrogiacomo dalla Germania
Da poco la “Migrantes” ha lanciato l’ennesimo rapporto “Italiani nel mondo” 2017. Più o meno i nostri connazionali sono cinque milioni, dichiarati all’ Aire(Iscrizione che si fa presso le sedi consolari per dichiarare la residenza oltreconfine). Cinque milioni divisi per i cinque continenti.
Pippo del Bono in “Vangelo” al Teatro Bellini
Se un giorno tua madre, fervente cattolica, a pochi giorni dalla sua morte ti chiedesse di scrivere uno spettacolo sul “Vangelo” e tu, affermato autore, regista, attore, ateo o forse Buddista vorresti accontentarla, cosa faresti?
Italiani all’estero
Oggi parleremo del Cavaliere Anna Mastrogiacomo, in Germania da circa 25 anni. Andata via da Napoli, sua terra natale, per inseguire un amore prima un sogno poi.
Borgoinfesta a Borgagne
Italia è la patria delle contrade e dei borghi, delle sagre e delle feste campagnole.
Dalle mia parti, in Campania, sono molteplici, spesso ripetitive e finiscono col farmi ingrassare ancor di più.
Mi chiama un direttore amico con una proposta “”indecente””:- Vuoi andare in un borgo vicino Lecce, dove fanno una tre gg. di festa, tutto gratis, sponsorizzato dalla Regione Puglia, attraverso una associazione?
Il giocatore al Bellini di Napoli
Il Giocatore è una opera breve di Fedor Dostoevskij, scritto quasi di getto per necessità economiche;è la storia di Alexei Ivanovic, prima spettatore del divorante delirio del gioco, di cui cadono vittima il suo datore di lavoro e i personaggi che ruotano attorno alla famiglia, e infine, lui stesso posseduto, senza possibilità di recupero.